Domenica si corre la London Marathon: Kipchoge contro Bekele, Meucci per il record personale
Si corre domenica un’edizione speciale della London Marathon, un’edizione condizionata dal coronavirus, che esclude i 45000 che avevano prenotato il pettorale per la gara che si doveva correre in primavera, ma che vedrà in scena i top runner mondiali su un tracciato nel parco di St. James, 19 giri di 2150 metri e una breve e finale appendice di 1345 metri. Una maxi-pista piatta, dove sviluppare alte velocità, sollecitate da una pattuglia di lepri guidata da sir Mo Farah, fresco di record mondiale dell’ora.
Andrà in scena il grande duello dell’atletica su strada: il keniano Eliud Kipchoge (quattro vittorie e un record della corsa portato a 2h02:37 l’anno scorso) recordman del mondo di maratona con 2h01’39” contro l’etiope Kenenisa Bekele, che a Berlino era quasi riuscito a strapparglielo con 2h01’41”.
Gli organizzatori hanno anche pensato al cast di coloro che non sono solo dei comprimari, ingaggiando gli etiopi Mosinet Geremew che ha corso in 2h02:55 il quarto di sempre, Mule Wasihun, terzo nella stessa occasione in 2h03:16 (ottavo all-time), Sisay Lemma 2h03:36 a Berlino, Tamirat Tola 2h04:06 e Shura Kitata 2h04:49, ma anche i keniani Marius Kepserem 2h04:11, Vincent Kipchumba 2h05:09 e Gideon Kipketer 2h05:51, il norvegese Sondre Moen 2h05:48, punto di riferimento per la pattuglia europea di cui fa parte l’azzurro Daniele Meucci.
Della stessa qualità la prova femminile con Brigid Kosgei che l’anno scorso a Chicago ha dato una scossa al record mondiale chiudendo in 2h14’04”, la campionessa mondiale in carica Ruth Chepngetich, 2h17:08, la piccola veterana Vivian Cheruiyot, a segno a Londra due anni fa in 2h18:31. Il terzetto delle keniane verrà sfidato dalle etiopi Roza Dereje, 2h18:30, e Ashete Bekere, 2h20:14. Nel rispetto delle restrizioni sanitarie, gli organizzatori hanno allestito una “bolla” fuori città: un albergo in campagna con prati attorno per gli ultimi “ritocchi”, test all’arrivo e nell’imminenza del via, un percorso ermeticamente chiuso per tutti. Il prima, il durante e il dopo in un’interminabile diretta della BBC.
Daniele Meucci
È la maratona più attesa dell’anno, alla quale parteciperà anche l’ex-campione europeo di maratona, l’azzurro dell’Esercito Daniele Meucci. “Dopo aver saltato la prima parte di stagione per il Covid-19, Londra diventa una tappa importante per arrivare all’Olimpiade del prossimo anno. La preparazione con due periodi in altura a Roccaraso, in Abruzzo, è andata secondo quanto pianificato con il mio allenatore Luciano Di Pardo. La condizione è buona e l’obiettivo è quello di migliorare il primato personale”. Che risale a due anni e mezzo fa: le 2h10:45 della maratona di Otsu, in Giappone, nel marzo del 2018. Un tempo che l’ingegnere pisano campione europeo di Zurigo 2014 ha saputo avvicinare nella scorsa stagione a Francoforte, a fine ottobre, correndo in 2h10:52 poche settimane dopo il ritiro nella 42,195 km iridata di Doha.
Fonte Fidal